Roma - Ponte S. Angelo
A.Z.E.C. CĂTRE U.C.S.I.
După ce a urmărit cu atenţie reflectarea problemei rezidenţilor români din Italia în presa italiană a ultimelor luni, Comitetul Director al Asociaţiei Ziariştilor şi Editorilor Creştini din România (A.Z.E.C.) a găsit de cuviinţă să adreseze către U.C.S.I. (Unione Cattolica della Stampa Italiana – Uniunea Catolică a Presei Italiene) următorul Apel:
„Il Sale della Terra”
Appello dell’ Associazione dei Giornalisti
ed Editori Cristiani di Romania – AZEC
all’Unione Cattolica della Stampa Italiana – UCSI
Appello dell’ Associazione dei Giornalisti
ed Editori Cristiani di Romania – AZEC
all’Unione Cattolica della Stampa Italiana – UCSI
Dei gravi eventi hanno sconvolto di recente l’opinione pubblica italiana e romena – si tratta, in principale, di atti riprovevoli commessi da alcuni cittadini romeni residenti in Italia, ma anche di episodi di violenza giustiziera contro dei cittadini romeni innocenti. L’atmosfera è stata purtroppo infiammata anche da certe dichiarazioni inadeguate di alcune autorità pubbliche, la cui prima responsabilità sarebbe stata, di sicuro, quella di lanciare un appello all’equilibrio ed alla ragione.
Gli ultimi eventi mettono fortemente in rilievo la vocazione originaria della stampa: di fornire informazioni di maniera neutra ed equilibrata, di censurare le derive del discorso politico estremista e di contribuire alla formazione ed al mantenimento di un clima pubblico pieno di civiltà. Questi sono, tra altri, i punti di riferimento fondatori dell’Associazione dei Giornalisti e Editori Cristiani di Romania (AZEC) ed a loro nome AZEC s’indirizza, tramite quest’ appello, all’Unione Cattolica della Stampa Italiana (UCSI).
AZEC ha costatato con soddisfazione il modo in cui la stampa affiliata alla Chiesa Cattolica ha gestito la crisi recente. Ha ammirato il coraggio dei giornalisti cattolici di condannare, in uguale misura, la violenza e di ricordare costantemente che la strumentalizzazione e le generalizzazioni alimentano la crisi, non la risolvono. Ha visto con soddisfazione la modalità in cui, negli articoli consacrati all’attualità, sono stati introdotti dei riferimenti alla Dottrina Sociale della Chiesa, basata essa stessa sulle verità eternamente attuali del Vangelo. Abbiamo costatato anche che la dignità della persona, creata da Dio a Sua immagine e somiglianza, rappresenta la prima e l’ultima referenza delle posizioni dell’UCSI.
AZEC manifesta la sua gratitudine per la modalità in cui le pubblicazioni ed i giornalisti affiliati all’UCSI hanno scelto di esprimere, nell’ambito della crisi attuale, la responsabilità permanente della nostra professione: servire il bene pubblico. Abbiamo anche la certezza che la stampa d’ispirazione cristiana continuerà a contribuire alla percezione adeguata dei fenomeni associati all’immigrazione ed all’indicazione onesta e oggettiva delle responsabilità specifiche delle parti: persone alla ricerca di una vita migliore, cittadini preoccupati per la propria sicurezza, autorità pubbliche che devono offrire soluzioni. Sappiamo che tramite la loro azione, i giornalisti cristiani d’Italia ricorderanno a tutti che la democrazia sorge dell’equilibrio tra i diritti e gli obblighi e si sostiene tramite degli atti, delle manifestazioni e dei discorsi responsabili.
Nella veste di cristiani coinvolti nel mestiere di giornalista, noi siamo chiamati ad essere „il sale della terra” (Mt 5, 13). Da noi si aspetta, per prima, di testimoniare sulla sfida fondamentale del nostro mestiere: quella di servire la Verità. Dobbiamo farlo di una maniera solidale, che sorpassa le crisi, le difficoltà e le frontiere, non tanto nel nome d’alcuni principi astratti, quanto nel nome di Gesù Cristo sempre vivo.
Gli ultimi eventi mettono fortemente in rilievo la vocazione originaria della stampa: di fornire informazioni di maniera neutra ed equilibrata, di censurare le derive del discorso politico estremista e di contribuire alla formazione ed al mantenimento di un clima pubblico pieno di civiltà. Questi sono, tra altri, i punti di riferimento fondatori dell’Associazione dei Giornalisti e Editori Cristiani di Romania (AZEC) ed a loro nome AZEC s’indirizza, tramite quest’ appello, all’Unione Cattolica della Stampa Italiana (UCSI).
AZEC ha costatato con soddisfazione il modo in cui la stampa affiliata alla Chiesa Cattolica ha gestito la crisi recente. Ha ammirato il coraggio dei giornalisti cattolici di condannare, in uguale misura, la violenza e di ricordare costantemente che la strumentalizzazione e le generalizzazioni alimentano la crisi, non la risolvono. Ha visto con soddisfazione la modalità in cui, negli articoli consacrati all’attualità, sono stati introdotti dei riferimenti alla Dottrina Sociale della Chiesa, basata essa stessa sulle verità eternamente attuali del Vangelo. Abbiamo costatato anche che la dignità della persona, creata da Dio a Sua immagine e somiglianza, rappresenta la prima e l’ultima referenza delle posizioni dell’UCSI.
AZEC manifesta la sua gratitudine per la modalità in cui le pubblicazioni ed i giornalisti affiliati all’UCSI hanno scelto di esprimere, nell’ambito della crisi attuale, la responsabilità permanente della nostra professione: servire il bene pubblico. Abbiamo anche la certezza che la stampa d’ispirazione cristiana continuerà a contribuire alla percezione adeguata dei fenomeni associati all’immigrazione ed all’indicazione onesta e oggettiva delle responsabilità specifiche delle parti: persone alla ricerca di una vita migliore, cittadini preoccupati per la propria sicurezza, autorità pubbliche che devono offrire soluzioni. Sappiamo che tramite la loro azione, i giornalisti cristiani d’Italia ricorderanno a tutti che la democrazia sorge dell’equilibrio tra i diritti e gli obblighi e si sostiene tramite degli atti, delle manifestazioni e dei discorsi responsabili.
Nella veste di cristiani coinvolti nel mestiere di giornalista, noi siamo chiamati ad essere „il sale della terra” (Mt 5, 13). Da noi si aspetta, per prima, di testimoniare sulla sfida fondamentale del nostro mestiere: quella di servire la Verità. Dobbiamo farlo di una maniera solidale, che sorpassa le crisi, le difficoltà e le frontiere, non tanto nel nome d’alcuni principi astratti, quanto nel nome di Gesù Cristo sempre vivo.
"SAREA PĂMÎNTULUI"
Apelul Asociaţiei Ziariştilor
şi Editorilor Creştini din România - AZEC
şi Editorilor Creştini din România - AZEC
către Unione Cattolica della Stampa Italiana - UCSI
Evenimente grave au tulburat recent opinia publică italiană şi română: este vorba, în primul rînd, de fapte reprobabile ale unor cetăţeni români rezidenţi în Italia, dar şi de episoade de violenţă justiţiară îndreptată împotriva unor cetăţeni români nevinovaţi. Atmosfera a fost, din păcate, inflamată şi de declaraţii nepotrivite ale unor autorităţi publice, a căror primă responsabilitate ar fi fost, desigur, aceea de a chema la echilibru şi raţiune.
Ultimele evenimente pun cu putere în evidenţă vocaţiile originare ale presei: a informa neutru şi echilibrat, a cenzura derivele discursului politic extremist şi a contribui, în fine, la formarea şi întreţinerea unui climat public civilizat. Acestea sînt, între altele, repere fondatoare ale Asociaţiei Ziariştilor şi Editorilor Creştini din România (AZEC) şi în numele lor AZEC se adresează, prin acest apel, Uniunii Catolice a Presei Italiene (Unione Cattolica Stampa Italiana - UCSI).
AZEC a constatat cu satisfacţie felul în care presa afiliată Bisericii Catolice a tratat criza recentă. Am admirat curajul ziariştilor catolici de a condamna, în mod egal, violenţa şi de a aminti constant că instrumentalizarea şi generalizările alimentează criza, nu o rezolvă. Am privit cu satisfacţie felul în care, în articole consacrate actualităţii, şi-au făcut loc referiri la Doctrina socială a Bisericii, întemeiată ea însăşi pe adevărul etern actual al Evangheliei. Am văzut, în fine, că demnitatea persoanei, chip şi asemănare a lui Dumnezeu, este referinţa primă şi ultimă a poziţiilor UCSI.
AZEC îşi manifestă gratitudinea pentru felul în care publicaţiile şi ziariştii afiliaţi UCSI au ales să exprime, în contextul crizei actuale, responsabilitatea permanentă a profesiunii noastre: slujirea binelui public. Avem, de asemenea, convingerea că presa de inspiraţie creştină va contribui în continuare la înţelegerea adecvată a fenomenelor asociate imigraţiei şi la indicarea onestă şi lucidă a responsabilităţilor specifice ale părţilor: persoane în căutarea unei vieţi mai bune, cetăţeni îngrijoraţi pentru propria siguranţă, autorităţi publice chemate să ofere soluţii. Ştim că, prin acţiunea lor, ziariştii creştini din Italia vor reaminti tuturor că democraţia se naşte din echilibrul între drepturi şi obligaţii şi se susţine prin fapte, atitudini şi discursuri responsabile.
În calitate de creştini angajaţi în profesiunea jurnalistică, noi sîntem chemaţi să fim „sarea pământului” (Mt 5, 13). În primul rînd de la noi este, aşadar, de aşteptat să manifestăm chemarea fundamentală a profesiunii noastre: aceea de a sluji Adevărului. Şi de a o face solidar, dincolo de crize, dificultăţi şi frontiere, nu atît în numele unor principii abstracte, cît în numele lui Hristos cel viu.
Comitetul Director
al A.Z.E.C.
un offtopic, daca sunteti bun sa-l mediatizati
RăspundețiȘtergerehttp://chrisalida.wordpress.com/2009/03/06/cum-trecem-granita-in-republica-moldova/
va multumesc
La ringrazio per Blog intiresny
RăspundețiȘtergeregood start
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